Riparte, con la programmazione dei mesi di settembre, ottobre e novembre, l’iniziativa Il sabato del LIBRaggio, presentazioni letterarie in biblioteca con gli autori che raccontano le loro ultime opere.
Da sabato 10 settembre a sabato 19 novembre 2022, si spazierà dal genere giallo alla storia di Bollate, dalla sostenibilità ambientale al ricordo della tragica alluvione del Polesine del 1951. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero e iniziano alle ore 16.00. Alla fine di ogni incontro sarà possibile acquistare copie autografate dei libri.
Per informazioni
0235005508 | biblioteca.bollate@csbno.net | https://webopac.csbno.net
Fb Biblioteca Bollate
IG biblioteca_bollate
Ecco il programma
10 settembre 2022 – ore 16.00
Emilia Covini
I fili del destino
Porto Seguro Editore, 2022
La trama
La Questura di Verbania si trova a indagare su tre delitti commessi a distanza di breve tempo l’uno dall’altro: Adele Landriani, schiva assistente sociale, viene avvelenata; Fabrizio Maraschi, ristoratore con dei conti aperti con il passato viene investito da un’auto privato e Diego Rossetti, uno sbandato con il sogno di andarsene lontano, viene ucciso da un colpo di pistola. All’ispettrice di Polizia Lorenza Sivieri spetterà il compito di trovare il bandolo della matassa e indagare più a fondo per scoprire se questi tre casi sono collegati.
L’autrice
Emilia Covini – Nata a Milano, laureata in Lingua e Letteratura Inglese è una vorace lettrice di romanzi, biografie e thriller. Vive tra Bollate e Baveno. Nel 2014 ha vinto il concorso letterario Note di Vita – Le donne si raccontano con il racconto autobiografico Civico 50. Ha partecipato alle antologie Delitti di Lago vol. 3 e Delitti di Lago 4 edite da Morellini. Il suo racconto Un bel sogno è stato tra i dieci finalisti del Premio Internazionale della Letteratura Città di Como 2019. Insieme alla sorella si occupa del sito: www.risvoltidicopertina.com dove recensisce e commenta i numerosi libri che legge.
24 settembre 2022 – ore 16.00
Filippo Bordegoni, Giordano Minora, Paolo Nizzola
Bollate oggi. Il romanzo popolare di una comunità
Bordegoni srl, Self publishing.
La trama
Un racconto sulla vita della città, passata e presente, fatto dagli stessi cittadini. Un’esposizione condivisa nella quale ciascun testimone di un accadimento locale porta un proprio contributo, un ricordo, un particolare aneddoto, una documentazione fotografica. Questa l’essenza de “Il Romanzo Popolare di una Comunità”, volume che riassume alcune storie del blog www.bollateoggi.it. Una pubblicazione che non ha nessuna pretesa storiografica, ma che vuole rappresentare una narrazione legata all’evolversi del costume e della società locale, una realtà sociale e umana trasformatasi, in modo repentino, da paese agricolo, con ritmi, usanze, ambienti tipici della vita agreste, in quartiere della città metropolitana, sviluppatosi e cresciuto attraverso l’insediamento di interventi abitativi, infrastrutturali e industriali che hanno comportato l’arrivo di nuovi residenti di svariate provenienze; fattori che tutti insieme ne hanno modificato identità, fisionomia e geografia. Sfogliando le oltre 200 pagine, corredate da un’ampia documentazione fotografica, si compie un viaggio nel cambiamento sociale e del paesaggio urbano di Bollate. Nei vari capitoli di questo itinerario a più voci si incontrano personaggi, eventi, tradizioni secolari, iniziative associative, luoghi ormai scomparsi, che hanno contrassegnato e accompagnato il cammino della comunità cittadina. Ci sono storie da non dimenticare e restituire perché possono servire da stimolo per nuove idee e progetti: il cammino di Bollate continua e bisogna lasciarne traccia.
Gli autori
Filippo Bordegoni – Quarant’anni fa, un uomo dietro a una macchina fotografica e un banco ottico. Poco distante, un bambino curioso e creativo. Ricordo il banco ottico, l’incertezza del risultato, le cose in macchina per raggiungere la Reversal di via Osoppo a Milano, le attese infinite e poi di nuovo di corsa a far vedere quel prezioso risultato ai clienti. Fino a quando dietro la fotocamera non mi sono ritrovato anch’io: dopo anni di gavetta e pratica ho conquistato la fiducia di papà Giordano. Perché non c’è miglior comunicazione di un’immagine.
Giordano Minora – Ha sempre coltivato diverse passioni. La musica, nei suoi aspetti più vari, la fotografia, lo sport, la storia locale, sono sempre stati al centro dei suoi interessi. Una costante curiosità che lo ha portato a collaborare alla realizzazione delle pubblicazioni: Bollate Cento Anni di Immagini (1978), Una storia su due ruote (1989), il Santuario della Fametta (2010), La Fabbrica Dimenticata (2010), Il soggiorno a Bollate di Ada Negri (2014). Ha curato anche diverse mostre fotografiche su avvenimenti e situazioni legate al territorio cittadino. E’ tra i fondatori della Associazione Bollate Jazz Meeting di cui è segretario.
Paolo Nizzola – Una vita a maneggiare notizie tra giornali, radio e tv, tanto da farne un libro autobiografico:”Ho fatto solo il giornalista”. Milanista da sempre (ritiene che la sua più bella intervista l’abbia realizzata con Gianni Rivera), appassionato di ciclismo (è coautore del libro “Una storia su due ruote), amante della musica jazz (è presidente della Associazione Bollate Jazz Meeting). Insomma, gran curioso di storie, di umani e di situazioni.
22 ottobre 2022 – ore 16.00
Lorenzo Roberto Quaglia
Sicuramente cose belle. Una nuova indagine per il Commissario Pasubio.
Self publishing
La trama
Primo maggio 2015, una telefonata anonima arriva nell’ufficio del commissariato centrale di Milano mentre Pasubio e la sua squadra stanno seguendo al televisore l’inaugurazione dell’Expo. Un cadavere è stato abbandonato in un cassonetto dell’immondizia proprio a due passi dalla sede della manifestazione. Inizia così la nuova indagine del commissario Pasubio che rimarrà coinvolto in situazioni che lo porteranno al termine della storia a dover prendere una decisione molto importante per la sua vita professionale, ma non solo.
L’autore
Lorenzo Roberto Quaglia – E’ nato a Milano nel 1966. Dopo gli studi al liceo scientifico Cardinal Ferrari e una laurea in Giurisprudenza alla Statale di Milano, diventa impiegato in banca e tuttora svolgo questa professione. Nel 2010 segue il primo corso annuale di scrittura creativa tenuto dalla professoressa Marilisa Dulbecco. Ne seguiranno altri. In particolare quello organizzati dalla Scuola
Flannery O’Connorpresso il Centro Culturale di Milano tenuti da Andrea Fazioli e Francesco Napoli. Intanto, nel 2011, inizia a lavorare alla stesura di quello che diventerà il suo primo romanzo poliziesco Il destino qualche volta ha ragione con protagonista il commissario Paolo Pasubio.
5 novembre 2022 – ore 16.00
Marion Chaygneaud-Dupuy
Il respiro dell’Everest. Un cammino ecologico e spirituale
MonteRosa edizioni, 2022
La trama e l’autrice
Il respiro dell’Everest è la storia della giovane Marion Chaygneaud-Dupuy, che nasce nel 1980 nella regione francese della Dordogna, in una casa in mezzo ai boschi. A 16 anni, dopo un viaggio a Calcutta al fianco del medico di strada Jack Preger, si avvicina al Buddismo e inizia il suo cammino spirituale attratta dai libri del maestro tibetano in esilio Bokar Rinpoche, fondatore e guida del monastero di Mirik, nel Darjeeling. Nella primavera del 1999, a soli diciott’anni, si reca in India per essere accolta come discepola nel monastero del Rinpoche. Per quattro anni Marion – che prenderà il nome di Dolma (“Compassione in azione”) – condividerà con gli altri monaci un impegnativo percorso spirituale e di crescita interiore. In seguito, sceglierà di essere una suora laica e di iniziare una nuova vita a Lhasa, in Tibet, dove frequenta l’università e si dedica a progetti di salvaguardia ambientale e culturale presso le tribù nomadi del Chantang. In questo periodo accompagna lunghi trekking per conto di agenzie europee, affronta le sue prime cime in alta quota e instaura una fattiva collaborazione con la Scuola delle Guide d’alta montagna di Lhasa. Diventata a sua volta guida, tra il 2013 e il 2017 Marion scala l’Everest dal versante tibetano per ben tre volte, e sarà la prima donna europea a compiere l’impresa. Ma è soprattutto l’impatto ambientale delle spedizioni commerciali che colpisce Marion, spingendola all’azione: nasce così Clean Everest, un’imponente operazione di pulizia che, in tre anni, rimuove dalla montagna più alta del pianeta otto tonnellate e mezzo di rifiuti. Per il suo impegno, Marion ha vinto il premio internazionale “Terre des femmes” 2019, assegnato dalla francese Fondation Yves Rocher.
19 novembre – ore 16.00
Gilio Donato Marinello
Storie sottratte al fango.
L’alluvione del Polesine del 1951
Self publishing
La trama
In una notte del novembre 1951 l’acqua del Po irrompe sul Polesine costringendo molte famiglie a lasciare improvvisamente la propria casa. È questo il quadro drammatico che emerge dal libro “Storie sottratte al fango” in cui al dolore e al rimpianto delle cose rimaste sepolte sotto la casa che crolla, si intrecciano i pensieri e le preoccupazioni dei genitori per la sorte dei figli. L’alluvione non solo come devastazione e sofferenze, ma anche l’occasione per uscire dal proprio guscio. Permette sia all’autore, che all’epoca aveva otto anni, sia a tutti gli altri componenti la famiglia di allargare i propri orizzonti. Nascono così nuovi incontri, storie ed esperienze, spesso curiose e divertenti. Dal racconto della nostra “Odissea” emerge in tutta la propria forza e vitalità la figura del padre, Alberto, guida sempre attenta, tenace e solerte, dal momento della fuga precipitosa al rientro con la ricostruzione della casa.
L’autore
Gilio Donato Marinello – Originario di Villadose (RO) Gilio Donato Marinello risiede da molti anni a Milano. Laureato in materie letterarie, ex-insegnante nelle scuole elementari e medie, attualmente in pensione. Ha lavorato inizialmente come costruttore e animatore di giochi antichi per ragazzi, pubblicando per la casa Ed. Meravigli “Il fai da te dei giochi – Quando Robinson si diverte”. Ha ricevuto per questo un Attestato di benemerenza ad opera della Camera del Commercio di Rovigo per aver tenuto alto il prestigio della cultura artigianale polesana nei campo dei giochi in Milano e provincia. Attualmente conduce a Milano un Cenacolo letterario.