In seguito alle notizie apprese dai media locali e nazionali di alcuni Comuni lombardi classificati in fascia arancione scuro/rafforzata, oltre 70 Sindaci della Città metropolitana di Milano (e il numero dei sottoscrittori è in crescita) firmano una lettera aperta indirizzata al Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana in cui manifestano il loro stupore e disappunto sulle modalità di informazione di decisioni così importanti per le città e i cittadini.
“Con sorpresa – esordiscono i Sindaci – abbiamo appreso solo dai telegiornali e dai giornali (locali e non), che alcuni Comuni della Città Metropolitana di Milano sono stati classificati “arancione scuro/rafforzato” attraverso la Sua ordinanza odierna. Nel fare ciò, nessuno ha pensato bene di informare i Sindaci dei Comuni interessati, benché massime Autorità Locali di Salute Pubblica”.
La lettera prosegue poi con le motivazioni del disappunto da attribuire principalmente al fatto che ai Primi cittadini spetta il gravoso compito di far rispettare le regole nei territori, compito che deve essere riconosciuto dalle autorità superiori: “Riconoscere il ruolo dei Sindaci e dei Comuni – incalzano i Sindaci – significa confrontarsi preventivamente e prendere decisioni condivise al fine di spiegare al meglio il senso delle misure adottate e metterci nelle condizioni di dare risposte: solo così si può dare forza ai provvedimenti, stemperare la tensione sociale alzando il livello della collaborazione istituzionale per perseguire il bene della comunità, a maggior ragione dopo un anno di fatiche e dolori”.
Non una questione di sgarbo istituzionale, per i Primi cittadini, ma una forma di rispetto per la difficile attività svolta sul territorio in questo periodo complicato. Soprattutto da parte di chi, come il presidente Fontana è stato sindaco e dovrebbe sapere il peso e la difficoltà di governare le città.
A chiudere la lettera la richiesta di un canale diretto con i territori per il futuro, in modo da non trovarsi più in situazioni come quelle che i sindaci stanno vivendo in questi giorni.
In allegato, il testo integrale della lettera e i nomi dei Sindaci firmatari.