Ultimo atto, seppur meramente formale, per la chiusura del mercatino dell’Antiquariato di Bollate. Considerato l’oramai pressoché totale disinteresse degli operatori all’iniziativa, anche il Regolamento comunale del mercatino è stato abrogato dal Consiglio comunale. Non una scelta politica ma un atto dovuto, essendo il documento di fatto relativo a un’attività che non più esistente.
Questo quanto avvenuto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dove l’Assessore al Commercio Giuseppe de Ruvo ha spiegato motivazioni e fatto una precisa ricostruzione storica della vita del mercatino dell’Antiquariato di Bollate, dalle origini fino alla definitiva chiusura e alla cancellazione di tutti gli atti relativi. “Come Amministrazione – ha precisato l’Assessore Giuseppe de Ruvo – abbiamo valutato fino all’ultimo tutte le possibilità per tenere in vita il Mercatino di Bollate, ma alla fine la scelta è stata obbligata. Tra i motivi anche il fatto che, ormai, non c’erano più operatori interessati a venire a Bollate. L’ultimo appello agli operatori l’ho fatto personalmente e il risultato è stato di un unico soggetto interessato. La chiusura, dunque, è stata ineludibile e, conseguentemente, abbiamo dovuto abrogare il relativo Regolamento con il passaggio di Consiglio, così da definire, anche dal punto di vista amministrativo, un’attività già chiusa da qualche mese”.
Nato agli inizi degli anni ‘80 e con alle spalle un passato glorioso, il mercatino di Bollate è stato messo in difficoltà dalla nascita, nei dintorni, di mercati di minor pregio e, in molti casi, soggetti a regole più morbide se non inesistenti rispetto a quelle fatte rispettare a Bollate. Motivo per cui, negli anni, si sono ridotti gli operatori interessati alla piazza di Bollate a favore di altri soluzioni territoriali, in mercati più “liberi” da vincoli.
Inoltre, la concomitanza con la pandemia da Covid-19, che ha portato a forti restrizioni normative allo svolgimento dei mercati in generale, ha ovviamente colpito anche l’ormai fragile situazione del mercato dell’usato, che già nei mesi precedenti vedeva la presenza settimanale di non oltre la decina di operatori. A tutto ciò si è aggiunta l’emanazione delle nuove Linee guida del Ministero per il rinnovo delle concessioni di tutti i mercati. Questa procedura ha assegnato agli uffici comunali il compito di verificare, in via prioritaria, la regolarità delle posizioni di tutti i soggetti concessionari.
Difficoltà che, insieme all’assenza di richiesta da parte dei commercianti, ha portato alla definitiva scelta di mettere la parola fine all’esistenza, ormai molto sofferta, del mercatino di Bollate.