I sindaci del rhodense firmano una nuova ordinanza di proroga
Le temperature continuano ad essere miti e il Comune di Bollate, così come la maggior parte dei Comuni di Città metropolitana, posticipa per la seconda volta l’accensione degli impianti di riscaldamento. L’ordinanza, finalizzata a evitare sprechi inutili e a ridurre i consumi in un periodo di emergenza energetica, è stata firmata questa mattina dal Sindaco Francesco Vassallo congiuntamente ai Sindaci del Rhodense. L’accensione dei riscaldamenti è, dunque possibile, dal 3 novembre.
Ricordiamo, come già comunicato dai Sindaci, che il provvedimento è in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas (DL Cingolani), che prevede, al fine dell’abbattimento dei consumi di gas naturale, l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento.
L’ordinanza, inoltre, rafforza anche l’attenzione delle Amministrazioni per la tutela e la qualità dell’aria respirata da cittadini e cittadine, visto che gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante, anche se non la principale, fonte di emissioni elementi di inquinanti atmosferici.
Come la volta precedente, il posticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento non è previsto per: asili nido, scuole dell’infanzia, ospedali, cliniche, case di cura e ricovero per anziani e minori, nonché per le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali. Esentate anche scuole materne, asili nido oltre a piscine, saune ed edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.