Battesimo a Cassina, il Sindaco aggiorna sugli ultimi fatti

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In merito ai fatti accaduti domenica 3 aprile, davanti alla Chiesa di Cassina Nuova, al termine della cerimonia di battesimo, quando è comparso uno striscione, accompagnato da fumogeni, con la scritta “Auguroni piccole balilla”, il Comune di Bollate informa sugli ultimi sviluppi.

I genitori delle due bambine oggetto dei presunti festeggiamenti, convocati appositamente, si sono recati ieri pomeriggio, giovedì 7 aprile, negli uffici del Comando di Polizia locale dove hanno fornito la loro versione dei fatti, acquisita in forma di deposizione.

Gli ufficiali di Polizia locale, nei prossimi giorni e dopo aver messo insieme gli elementi (video, post, articoli di stampa, fotografie e la deposizione) trasmetteranno al Magistrato di turno una relazione sui fatti accaduti, con l’obiettivo di consentire la valutazione degli estremi per procedere per il reato di apologia del fascismo o altro reato individuato.

“Ci preme sottolineare – dice il Sindaco Francesco Vassallo – che, sia la Parrocchia che i minori che tenevano lo striscione “incriminato”, erano completamente all’oscuro di quanto stesse accadendo; i ragazzi coinvolti, in quel momento, erano presenti in gruppo sulla piazza della Chiesa, sono stati invitati da una persona a loro sconosciuta a reggere lo striscione con la scritta e pensavano di partecipare ad un normale festeggiamento”.

“In questi giorni – prosegue il Sindaco – sono stato costantemente in contatto con la parrocchia e con alcuni dei genitori dei minori che, giustamente, sono arrabbiati per quanto accaduto e per aver visto coinvolti i loro figli in questa vicenda. Ricordo che l’Amministrazione che guido è impegnata, quotidianamente e in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio, ad affermare i valori di giustizia, di impegno sociale, di libertà, fratellanza, tolleranza, Pace e integrazione culturale”.

“Bollate è antifascista! – conclude il Sindaco. Nel caso in cui la Magistratura dovesse rilevare ipotesi di reato, annuncio fin da ora la costituzione di parte civile nell’eventuale processo, per tutelare il nome e la storia della nostra città”.