A La Bolla Teatro, Il violino della Shoah

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Omaggio al Giorno della Memoria mercoledì 31 gennaio quando, dal palco de LaBolla Teatro, andrà in scena la storia di Eva Maria Levy e del suo violino “raccontata” in prima persona dallo strumento originale, unico “sopravvissuto” di questa storia all’orrore dei campi di concentramento. La narrazione sarà intercalata, sovrapposta e strettamente legata con l’esecuzione di quelle musiche che appartengono alla cultura ebraica e non solo.

IL VIOLINO DELLA SHOAH | Mercoledì 31 gennaio 2024 |ore 21:00
al violino Alessandra Sonia Romano
alla fisarmonica Nadio Marenco
voce narrante Elda Olivieri

Alla sapiente mano di Alessandra Sonia Romano viene affidato l’amatissimo violino, ritrovato e rimesso a nuovo, di Eva Maria Levy, una bambina ebrea che amava la musica, deportata ad Auschwitz e costretta a suonare per le SS tedesche. Lei non tornò più, ma il suo violino, e con lui la sua anima, è oggi tra di noi per ricordarci l’orrore della storia, di più di un popolo schiacciato.

“La memoria viene mantenuta viva nella comunicazione; se questa si interrompe il rischio è di non avere un corretto sguardo sulla realtà corrente. – dice l’Assessora alla Cultura e Pace Lucia Albrizio. Quando si lacera il velo dell’oblio e posiamo lo sguardo su ciò che è accaduto nelle varie epoche nella vita di tante persone non può che emergere il sospetto che la realtà di ciò che viviamo oggi non sia proprio ciò che ci viene raccontato, ma che ci sono origini e radici che vanno analizzate, studiate, guarite. Un percorso impossibile da fare da soli. Per questo non basta solo un giorno della memoria ma deve essere un impegno quotidiano che porta a difendere il valore e la dignità della vita. Non possiamo accettare ragioni politiche, economiche, religiose che possono giustificare la violenza e abomini agiti su interi popoli, come ancora oggi in molte parti del modo avviene.”

Scopriremo come “La musica rende liberi”, come scrisse il fratello ad Eva su di un cartiglio ancora incollato nella sua cassa. Questa è la sua storia, la sua voce.

INGRESSO LIBERO
Per informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Bollate | 02.35005575 – 800.474747 | info@labollateatro.it – www.labollateatro.it