Da censura e fiamme alla diffusione nelle biblioteche: questo il destino toccato a numerose opere letterarie messe al rogo dal nazismo, che verranno lette ad alta voce sabato 11 maggio alle ore 11 in piazza C.A Dalla Chiesa, davanti alla biblioteca.
Le ragazze e i ragazzi del Servizio Civile Nazionale, i bibliotecari e i lettori della biblioteca daranno vita ad un reading ad alta voce di brani e poesie tratti da E. R. Remarque, S. Zweig, J. Roth, Nelly Sachs. Chiunque volesse partecipare all’evento prestando la sua voce è il benvenuto!
L’iniziativa nasce da un’idea dell’Associazione Italiana Biblioteche che il 10 maggio, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History e con il patrocinio dell’Associazione Italiana Editori, promuove “Libri salvati”, la rassegna di letture pubbliche di libri proibiti. La data scelta non è casuale: è l’anniversario delle Bücherverbrennungen, i roghi di libri avvenuti la notte del 10 maggio 1933 a Berlino e nelle principali città della Germania, al culmine di una vasta campagna per la “pulizia” della cultura tedesca mediante il fuoco. Furono bruciate le opere di centinaia di autori considerati non conformi all’autentico spirito tedesco, perché di origine ebraica o perché portatori di visioni del mondo distanti da quelle del regime. Insieme alle opere dei fondatori del Comunismo – Karl Marx, Friedrich Engels, Georg Lukács, Rosa Luxemburg, Lenin, Trockij ed altri -, finirono al rogo i libri di Albert Einstein, André Gide, Arthur Schnitzler, Bertolt Brecht, Charles Darwin, Émile Zola, Ernest Hemingway, Franz Kafka, H. G. Wells, Hermann Hesse, Jack London, James Joyce, John Dos Passos, Karl Kraus, Maksim Gor’kij, Marcel Proust, Robert Musil, Sigmund Freud, Walter Benjamin, Thomas Mann, Vladimir Majakovskij e tanti altri grandi della letteratura e della scienza.
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