Giornata della Memoria 2020, due iniziative per non dimenticare la nostra storia

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Un fine settimana dedicato alla Pace e al rispetto dei diritti umani, con due iniziative per non dimenticare. Uno spettacolo di prosa per ricordare l’unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio, La Risiera di San Sabba a Trieste, e una performance teatrale sul senso di identità perduto. Sono questi gli eventi organizzati dall’Amministrazione comunale di Bollate, in occasione della ricorrenza del 27 gennaio “Giorno della Memoria”. Gli spettacoli si terranno a LaBolla Teatro e saranno entrambi a ingresso gratuito.

“Questi appuntamenti sono doverosi per commemorare i milioni di uomini e donne che, con metodi precisi e scientifici, sono stati uccisi per mano nazista – dice Lucia Albrizio, Assessore alla Cultura e Pace del Comune di Bollate – Ma vogliono significare anche qualcosa in più. Sono un messaggio per portare tutti a riflettere sulla necessità di una coscienza collettiva capace di contrastare quell’indifferenza che può facilmente prestare il fianco e far accettare, se non giustificare, ideologie orribili. Conservare la nostra Memoria è fondamentale per stimolare una partecipazione attiva e spronare tutta la nostra comunità, ma soprattutto i più giovani, a dire no a qualsiasi forma di violenza, persecuzione e discriminazione. Affermando, ancora e sempre, il valore della dignità umana, al di là di razza, religione, opinione politica, sesso, condizione personale, fisica o mentale.

Ecco le proposte per la Giornata della Memoria 2020
Ingresso gratuito

I ME CIAMAVA PER NOME: 44.787. RISIERA DI SAN SABBA
Sabato 25 gennaio, ore 21 – LaBolla Teatro

In collaborazione con ANPI, nell’ambito del progetto “Dal nulla a LaBolla” realizzato da Comune di Bollate, Accademia Vivaldi, nudoecrudo teatro e L’Orablù.

La Risiera di San Sabba a Trieste è stato l’unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio. Ha mietuto tra le tremila e le cinquemila vittime ma, a causa del silenzio forzato e dell’inquinamento delle prove, è rimasto sconosciuto ai più e, con il tempo, è stato dimenticato.

Grazie alla ricerca degli storici triestini Marco Coslovich e Silva Bon, sono state raccolte le testimonianze e le deposizioni dei sopravvissuti e dei carnefici. Renato Sarti, valorizzando questo patrimonio storico, sociale, politico e umano, ha dato vita a uno spettacolo teatrale perché tutto questo non cadesse nell’oblio ma venisse conosciuto: “nella speranza che la memoria storica di quel passato possa fare da argine, oggi, a nuovi e pericolosissimi fenomeni nazionalistici, razzisti, fascisti e xenofobi” (Renato Sarti).

Il testo ha conseguito la Segnalazione speciale e il Premio produzione al 43° Premio Riccione per il Teatro in quanto “esempio di teatro-documento, una straordinaria raccolta di incredibili testimonianze, secondo la cronologia degli avvenimenti, durante e anche dopo i fatti, su vittime e carnefici della persecuzione nazista contro le minoranze discriminate di Trieste”.

TraMEinTE
Domenica 26 gennaio, ore 21 – LaBolla Teatro

In collaborazione con ACLI, lo spettacolo racconta, attraverso il corpo, uno spaccato del mondo occidentale moderno e vuole porre l’attenzione su come la diffidenza, la frenesia, la paura e le abitudini hanno allontanato dal senso di umanità. In una società intimorita e indifferente, le piccole e rassicuranti ossessioni dei protagonisti iniziano a vacillare con l’arrivo di un misterioso personaggio. Questo incontro li aiuterà a ritrovare il senso di umanità perduto?

L‘Iniziativa è realizzata con il finanziamento del 5 x mille IRPEF 2016, nell’ambito del progetto ACLI «Parole e immagini di accoglienza» e nasce dalla collaborazione del gruppo teatrale Labacoré, compagnia dell’associazione Officina Culturale Cormano, e il CAS di Bresso che ospita i richiedenti asilo provenienti da diversi paesi del mondo.

Per due anni, grazie al lavoro volontario dei membri della compagnia, si è tenuto un laboratorio teatrale gratuito all’interno del Centro di Accoglienza Straordinaria dal quale è nato TraMEinTE che privilegia i linguaggi non verbali ma che culmina con un estratto della poesia di Leopardi “Cantico notturno di un pastore errante dell’Asia” per esprimere la necessità di rinnovare lo sguardo verso l’altro e verso di sé.

Per informazioni:
LaBolla Teatro – piazza della Resistenza – Bollate (MI)
Email: Info@labollateatro.it
Tel: 800474747 – 02.35005575

Ufficio Cultura Bollate: 02 35005575

Per gli spettacoli è disponibile il Pedibus, accompagnamento a piedi organizzato dai Gruppi di cammino di Bollate.