Il 27 gennaio si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria, per commemorare le vittime dell’Olocausto, nel giorno in cui nel 1945 veniva liberato il campo di sterminio nazista di Auschwitz.
Perdurando l’impossibilità di organizzare eventi e manifestazioni in presenza, l’Amministrazione comunale non rinuncia però alla memoria, e, in collaborazione con la Biblioteca, offre spunti di riflessione sul tema della Shoah attraverso la lettura, gli incontri e le testimonianze sul web.
“Dal 2000 questo giorno è stato scelto per tenere viva la memoria di quello che è stato l’orrore dei lager, della discriminazione razziale, culturale, politica e religiosa – dice l’Assessore alla Cultura della Memoria Lucia Albrizio. – Per ri-cordare, cioè portare al cuore, quanto dolore possono causare la guerra, la privazione della libertà e dei diritti dell’uomo. Il Giorno della Memoria è una importante occasione per riflettere sulle responsabilità del proprio agire. Riguarda tutti, affinché si possa evitare che feroci avvenimenti della storia si ripetano. Democrazia, responsabilità e solidarietà sono principi sanciti dalla nostra Costituzione che dobbiamo proteggere e attuare con i nostri comportamenti quotidiani, perché la vita umana è il valore assoluto. Anche oggi, purtroppo in molte parti del mondo, sono violati, o peggio, negati diritti fondamentali per l’uomo, come l’uguaglianza, la pace, la libertà di espressione in tutte le sue forme. Commemorare il Giorno della Memoria vuol dire riconoscere che ancora oggi ci sono discriminazioni che avvelenano le nostre società e ledono la dignità delle persone.”
In biblioteca è stato allestito un banchetto con una selezione di libri, disponibili al prestito, sul tema dell’Olocausto.
Per continuare la riflessione e la conoscenza, i bibliotecari hanno redatto due bibliografie, una destinata alla lettura degli adulti e una per ragazzi. Oltre a queste, una lista di film sulla Shoah da vedere in famiglia.
Per undici classi del terzo anno delle scuole medie di Bollate e frazioni sono stati organizzati, nella mattinata del 27 gennaio, due incontri on line con la scrittrice Daniela Palumbo, autrice del libro-testimonianza per ragazzi Fino a quando la mia stella brillerà, scritto con Liliana Segre, nel quale quest’ultima racconta la sua vita e la sua esperienza di deportata ad Auschwitz.
Nella vetrina del Municipio che dà su Piazza Aldo Moro è esposto l’Albo d’Onore del Comune, aperto sulla pagina in cui Liliana Segre lasciò la sua firma e il suo ricordo per Bollate dopo l’intervento tenuto in biblioteca il 17 aprile 2016.
“Per conoscere la terribile esperienza vissuta da Liliana Segre – continua l’assessore Albrizio – suggerisco di seguire la toccante testimonianza rilasciata una mattina del novembre 2011, alla Camera del Lavoro di Milano, davanti a 600 ragazzi delle scuole superiori di Milano e Provincia e registrata da Giovanni Arzuffi. Ma ogni occasione di ascolto della sua intensa testimonianza, che abbiamo conosciuto soprattutto attraverso gli incontri con le scuole, è fonte di profonda riflessione da parte di tutti.”