Crisi climatica e prezzo del gas? il Comune risponde con un’ordinanza che riduce il periodo di accensione dei riscaldamenti di 15 giorni. Anche orari e temperature sono state riviste al ribasso. L’accensione degli impianti partirà, dunque, il 22 ottobre e terminerà l’8 aprile 2024, posticipando la partenza (prevista per legge il 15 ottobre) e anticipando il termine (stabilito il 15 aprile). Per quanto riguarda il funzionamento giornaliero degli impianti, l’ordinanza stabilisce un massimo di 13 ore (invece di 14), comprese tra le 5 e le 23. La temperatura massima consentita per gli edifici residenziali sarà di 19°C + 2°C di tolleranza, ridotta di 1°C rispetto ai 20°C previsti per legge.
Da queste prescrizioni restano escluse alcune categorie di edifici, tra cui ospedali, cliniche e case di riposo, le scuole materne e gli asili nido. Restano esclusi, inoltre, gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili il cui limite rimane invariato a 18°C + 2°C di tolleranza
“Gli impianti termici a uso civile rappresentano un’importante, anche se non la principale, fonte di emissioni di inquinanti atmosferici locali – commentano il Sindaco Francesco Vassallo e l’Assessore all’Ambiente Emilia Pistone. Un’adeguata gestione, con la riduzione del periodo di esercizio, la diminuzione delle temperature e degli orari di utilizzo degli impianti termici contribuiscono al contenimento delle emissioni inquinanti oltre a rappresentare un risparmio economico per i cittadini. Per tutto questo, e considerate le temperature di questi giorni, abbiamo deciso di contenere l’uso dei riscaldamenti fissando regole di buon senso, che non possono che fare bene all’ambiente”.
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