Promosso dai partecipanti l’edizione 2022, l’Alzheimer Cafè del Comune di Bollate. il progetto, articolato in 10 incontri in presenza, è stato attivato dal Comune a partire dal mese di aprile 2022 ed è piaciuto ai cittadini che hanno partecipato. Lo dicono le risposte del questionario di gradimento inviato subito dopo l’ultimo incontro e restituite al Comune nei giorni scorsi.
Ecco i principali dati emersi:
Tutti i partecipanti al questionario (9 su 19 famiglie) si sono detti estremamente soddisfatti o molto soddisfatti del progetto e 9 su 9 hanno confermato la volontà di partecipazione a una prossima edizione. In 8 hanno visto soddisfatte le aspettative che avevano prima di iniziare e il 100% ha apprezzato i professionisti che hanno tenuto gli interventi, in alcuni casi giudicati “eccellenti”. Utile o molto utile per tutti la presenza di volontari che sono una novità di questa edizione 2022 così come gli argomenti trattati. Sui miglioramenti proposti dagli utenti, la richiesta di un numero maggiore di incontri, uno spazio adeguato e separato per le riunioni dei parenti e un maggior coinvolgimento dei caregiver nelle attività (danzaterapia, musicoterapia) con i pazienti. Tra le attività giudicate più utili: Il confronto e la condivisione di una situazione difficile da affrontare. Ma soprattutto il fatto di non essere lasciati soli.
I NUMERI
L’Alzheimer Cafè online di Bollate è stato un progetto realizzato dal Comune di Bollate in collaborazione con Auser Regionale Lombardia – APS e con il supporto del Centro di Valutazione Alzheimer dell’Ospedale di Passirana di Rho e si è sviluppato in 10 incontri in presenza su tematiche diverse, rivolti sia ai familiari o caregiver che ai malati e gestiti da professionisti preparati sulla tematica.
Il progetto è stato anticipato da un incontro pubblico di presentazione e da due appuntamenti di ricerca e formazione di volontari disponibili a dare una mano. Hanno partecipato 19 familiari o caregiver e18 malati. Sono stati gestiti da 24 volontari, 7 professionisti per interventi con i familiari o caregiver e 4 professionisti per interventi con i malati. In media, sono stati presenti a ogni incontro: 11 volontari, 2 operatori, 12 familiari e 10 malati. Sono state 9 le persone che hanno partecipato al questionario di gradimento inviato dal Comune.